lunedì 31 marzo 2014

Cena a buffet: tante ricette per i tuoi ospiti
  • Come presentare un buffet
  • Tartine aperitivo
  • Tartine per buffet
  • Piatti da buffet

Come si organizza una cena a buffet? Come si scelgono le portate? Come si servono? Queste sono solo alcune delle domande classiche di chi si trova per la prima volta di fronte all’allestimento di un buffet fatto in casa. Per organizzare un ricco buffet di successo per i vostri ospiti, basta seguire alcuni accorgimenti: anche in caso di ricorrenze importanti, come cresime e comunioni, potrete riuscire a realizzare dei buffet perfetti e coreografici. Per organizzare una cena a buffet serve un posto spazioso, adatto al numero degli invitati. Un salone è l’ideale. Se disponete di un bel giardino e il clima lo consente, potete anche realizzare un buffet all’aperto. Andiamo a vedere insieme tutto quello che c’è da sapere per organizzare un buffet di successo e senza intoppi.


buffet

Quando si pensa ad una cena o un pranzo a buffet la prima cosa che si deve considerare è il numero degli invitati e, in base a quello, organizzare i tavoli. Se avete tanti commensali è preferibile mettere due tavoli speculari che contengano cibi e bevande in modo non si crei troppa fila davanti alle portate. Anche se parliamo di un buffet, noi umani non siamo fatti per mangiare in piedi come le giraffe, quindi tavolini, sedie, punti di appoggio sono importanti, mettetene il più possibile in modo da dare ai vostri ospiti la possibilità di accomodarsi.

Scegliere il menù e fare la spesa


buffet 1

Sempre in base al numero degli ospiti si può scegliere il menù, se sono tanti è meglio puntare su piatti veloci e su portate che non richiedono troppe cure, meglio una teglia di pasta freddae non dei timballini monoporzione ad esempio. Il menù normalmente può avere un tema oppure seguire la vita dei finger food o delle più classiche portate a base di carne o di pesce. Mixate piatti che si possono preparare in anticipo (come ad esempio salumi e formaggi, pasta fredda, pasta al forno, torte salate, verdure sott’olio, mini panini, crocchette ecc… ) a quelli che vanno fatti sul momento (come gazpacho, insalate miste, soufflé, spiedini ecc… ). Fate la lista della spesa e seguitela scrupolosamente. E’ molto utile anche segnare l’ordine di preparazione e di uscita delle portate, fate una scaletta in modo da non ritrovarvi con niente di pronto a 30 minuti dall’inizio del vostro finger food party!

Allestire la tavola: tovaglie, posate, bicchieri e tovaglioli


buffet 2

Mettete delle tovaglie colorate sui tavoli che avete predisposto per i vostri ospiti, magari cercando di avere nuance armoniche tra location, decorazioni e cibi. Posate, bicchieri e tovaglioli sono molto importanti e devono sempre essere a disposizione dei vostri ospiti, in una cena a buffet i bicchieri tendono ad essere dimenticati qua e là. Potete creare vari punti in cui mettere bicchieri e posate di plastica e anche dei tovaglioli di carta. E’ importante anche disporre in alcuni punti della vostra location dei sacchetti per la spazzatura in modo che non ci siano piatti sporchi sparsi dappertutto. Mettete dei secchi chiusi con dentro dei sacchi neri grandi e, ovviamente, sistemateli lateralmente in posti strategici, in modo che non diano fastidio.

La presentazione del cibo


buffet 3

Per le cene a buffet potete scegliere la via tradizionale ma anche scegliere un tema, un leit motiv che accompagni i vostri ospiti in ogni aspetto della festa, dalle decorazioni alle portate, dalle stoviglie ai look. Potete ispirarvi ad un paese, come Messico o Brasile, ad un film, ad un movimento storico, ad una canzone, ad una tendenza, quello che volete. In base al tema potete presentare il cibo in modo simpatico giocando soprattutto sui colori. In linea generale la presentazione del cibo è importante, perché anche l’occhio vuole la sua parte, quindi scegliete piatti carini, vassoio, caraffe colorate, cibi ben cucinati, e quindi non bruciati o troppo unti di olio. Create un mix e match ben equilibrato tra le portate sia in termini di colori e abbinamenti che si salute e gusto, quindi alternate i fritti con piatti più salutari.

Le ricette salate per un buffet


buffet salato

Può essere utile fare una lista di ricette salate da preparare in maniera veloce per poter allietare golosamente i vostri ospiti speciali. Ecco allora che vi proponiamo alcuni esempi di pietanze salate da servire in occasione dei vostri buffet. Scegliete le vostre preferite.

Crocchette di patate
Ricetta Falafel
Quiche lorraine
Nachos & Salsa Guacamole
Ricetta degli arancini
Ricetta frittelle salate
Palline di formaggio fritte
Muffin salati alle arachidi
Palline di formaggio, rum e pistacchio
Il panettone gastronomico
I biscotti alla fontina
La salvia fritta
Focaccine con i pomodorini
Spiedini di tonno e ananas
Le mini pizzette arrotolate
Frittelle di zucchine
Muffin salati con formaggio e speck
Polpette di melanzane al forno
I frollini di parmigiano
I supplì di riso
Biscottini salati alle olive
Pomodorini farciti con guacamole
Crackers con la mousse al salmone
Rotolini di patate e speck
La ricetta per fare la baguette 


buffet dolce

Un buffet degno di una occasione speciale non può non prevedere un ricco tavolo di ricette dolci scelte tra le vostre preferite. Potete preparare ricette dolci più semplici o elaborate, a secoda del tempo che vorrete dedicare alla preparazione di dessert e dolcetti. Tra le ricette consigliate, ricordiamo:

09:52 Passeggiando in frigorifero
Cena a buffet: tante ricette per i tuoi ospiti
  • Come presentare un buffet
  • Tartine aperitivo
  • Tartine per buffet
  • Piatti da buffet

Come si organizza una cena a buffet? Come si scelgono le portate? Come si servono? Queste sono solo alcune delle domande classiche di chi si trova per la prima volta di fronte all’allestimento di un buffet fatto in casa. Per organizzare un ricco buffet di successo per i vostri ospiti, basta seguire alcuni accorgimenti: anche in caso di ricorrenze importanti, come cresime e comunioni, potrete riuscire a realizzare dei buffet perfetti e coreografici. Per organizzare una cena a buffet serve un posto spazioso, adatto al numero degli invitati. Un salone è l’ideale. Se disponete di un bel giardino e il clima lo consente, potete anche realizzare un buffet all’aperto. Andiamo a vedere insieme tutto quello che c’è da sapere per organizzare un buffet di successo e senza intoppi.


buffet

Quando si pensa ad una cena o un pranzo a buffet la prima cosa che si deve considerare è il numero degli invitati e, in base a quello, organizzare i tavoli. Se avete tanti commensali è preferibile mettere due tavoli speculari che contengano cibi e bevande in modo non si crei troppa fila davanti alle portate. Anche se parliamo di un buffet, noi umani non siamo fatti per mangiare in piedi come le giraffe, quindi tavolini, sedie, punti di appoggio sono importanti, mettetene il più possibile in modo da dare ai vostri ospiti la possibilità di accomodarsi.

Scegliere il menù e fare la spesa


buffet 1

Sempre in base al numero degli ospiti si può scegliere il menù, se sono tanti è meglio puntare su piatti veloci e su portate che non richiedono troppe cure, meglio una teglia di pasta freddae non dei timballini monoporzione ad esempio. Il menù normalmente può avere un tema oppure seguire la vita dei finger food o delle più classiche portate a base di carne o di pesce. Mixate piatti che si possono preparare in anticipo (come ad esempio salumi e formaggi, pasta fredda, pasta al forno, torte salate, verdure sott’olio, mini panini, crocchette ecc… ) a quelli che vanno fatti sul momento (come gazpacho, insalate miste, soufflé, spiedini ecc… ). Fate la lista della spesa e seguitela scrupolosamente. E’ molto utile anche segnare l’ordine di preparazione e di uscita delle portate, fate una scaletta in modo da non ritrovarvi con niente di pronto a 30 minuti dall’inizio del vostro finger food party!

Allestire la tavola: tovaglie, posate, bicchieri e tovaglioli


buffet 2

Mettete delle tovaglie colorate sui tavoli che avete predisposto per i vostri ospiti, magari cercando di avere nuance armoniche tra location, decorazioni e cibi. Posate, bicchieri e tovaglioli sono molto importanti e devono sempre essere a disposizione dei vostri ospiti, in una cena a buffet i bicchieri tendono ad essere dimenticati qua e là. Potete creare vari punti in cui mettere bicchieri e posate di plastica e anche dei tovaglioli di carta. E’ importante anche disporre in alcuni punti della vostra location dei sacchetti per la spazzatura in modo che non ci siano piatti sporchi sparsi dappertutto. Mettete dei secchi chiusi con dentro dei sacchi neri grandi e, ovviamente, sistemateli lateralmente in posti strategici, in modo che non diano fastidio.

La presentazione del cibo


buffet 3

Per le cene a buffet potete scegliere la via tradizionale ma anche scegliere un tema, un leit motiv che accompagni i vostri ospiti in ogni aspetto della festa, dalle decorazioni alle portate, dalle stoviglie ai look. Potete ispirarvi ad un paese, come Messico o Brasile, ad un film, ad un movimento storico, ad una canzone, ad una tendenza, quello che volete. In base al tema potete presentare il cibo in modo simpatico giocando soprattutto sui colori. In linea generale la presentazione del cibo è importante, perché anche l’occhio vuole la sua parte, quindi scegliete piatti carini, vassoio, caraffe colorate, cibi ben cucinati, e quindi non bruciati o troppo unti di olio. Create un mix e match ben equilibrato tra le portate sia in termini di colori e abbinamenti che si salute e gusto, quindi alternate i fritti con piatti più salutari.

Le ricette salate per un buffet


buffet salato

Può essere utile fare una lista di ricette salate da preparare in maniera veloce per poter allietare golosamente i vostri ospiti speciali. Ecco allora che vi proponiamo alcuni esempi di pietanze salate da servire in occasione dei vostri buffet. Scegliete le vostre preferite.

Crocchette di patate
Ricetta Falafel
Quiche lorraine
Nachos & Salsa Guacamole
Ricetta degli arancini
Ricetta frittelle salate
Palline di formaggio fritte
Muffin salati alle arachidi
Palline di formaggio, rum e pistacchio
Il panettone gastronomico
I biscotti alla fontina
La salvia fritta
Focaccine con i pomodorini
Spiedini di tonno e ananas
Le mini pizzette arrotolate
Frittelle di zucchine
Muffin salati con formaggio e speck
Polpette di melanzane al forno
I frollini di parmigiano
I supplì di riso
Biscottini salati alle olive
Pomodorini farciti con guacamole
Crackers con la mousse al salmone
Rotolini di patate e speck
La ricetta per fare la baguette 


buffet dolce

Un buffet degno di una occasione speciale non può non prevedere un ricco tavolo di ricette dolci scelte tra le vostre preferite. Potete preparare ricette dolci più semplici o elaborate, a secoda del tempo che vorrete dedicare alla preparazione di dessert e dolcetti. Tra le ricette consigliate, ricordiamo:

Voglia di leggerezza?...lo yogurt per antonomasia ci fa sentire bene , perché non mescolarlo in una torta?...io ho fatto la prova ...eccola...
ho montato a spuma 4 uova, io ho usato le uova novelle acquistate in cascina, ma questa è una chicca, quelle dl super vanno benissimo, con 150 grammi di zucchero di canna e 100 grammi di zucchero semolato.
In una terrina ho mescolato 100 grammi di fecola di patate, 250 grammi di farina 00 e una bustina di lievito per dolci.
Ed ho mescolato benissimo 
In un padellino ho fatto sciogliere 125 grammi di burro, ed ho aggiunto questo liquido all'impasto.
Con una spatola ho amalgamato molto delicatamente 300 grammi di yogurt bianco ed ho inserito il tutto in una tortiera da 26 cm precedentemente imburrata, ed infornato a forno statico per 60 minuti a 170 gradi.
Questo il risultato...




00:55 Passeggiando in frigorifero
Voglia di leggerezza?...lo yogurt per antonomasia ci fa sentire bene , perché non mescolarlo in una torta?...io ho fatto la prova ...eccola...
ho montato a spuma 4 uova, io ho usato le uova novelle acquistate in cascina, ma questa è una chicca, quelle dl super vanno benissimo, con 150 grammi di zucchero di canna e 100 grammi di zucchero semolato.
In una terrina ho mescolato 100 grammi di fecola di patate, 250 grammi di farina 00 e una bustina di lievito per dolci.
Ed ho mescolato benissimo 
In un padellino ho fatto sciogliere 125 grammi di burro, ed ho aggiunto questo liquido all'impasto.
Con una spatola ho amalgamato molto delicatamente 300 grammi di yogurt bianco ed ho inserito il tutto in una tortiera da 26 cm precedentemente imburrata, ed infornato a forno statico per 60 minuti a 170 gradi.
Questo il risultato...




giovedì 27 marzo 2014

Da anni prendo per la gola con i taralli ma non ho mai detto a nessuno come li faccio. Ora, messo alle strette, sto per cedere. Ergo, da oggi IL TARALLO PUGLIESE, al pari della Coca Cola, non avrà più segreti. Prima cosa: il tarallo o è pugliese o non è. Quello napoletano è una contraffazione tipo la borsa di LV comprata a Forcella, bene che vada è un’imitazione. E non può fregiarsi del sinonimo “Scaldatiello”, in dialetto scallatidd’, dovuto al passaggio in acqua bollente che dona al tarallo il classico aspetto lucido.

Sistemati i campanili passiamo agli ingredienti. Farina doppio zero, olio extravergine di oliva, vino bianco e sale con l’aggiunta dei semi di finocchio a piacere. Le quantità, come nelle ricette popolari mai codificate cambiano di appartamento in appartamento, la sola variante ammessa è la sostituzione dell’olio con la sugna di maiale, che ha il difetto di irrancidire il tarallo dopo pochi giorni. 

Nonostante quel po’ di tecnologia che aiuta, la preparazione nelle sue fasi essenziali si fa ancora a mano. Finito l’impasto, l’occhio lungo suggerisce la quantità di pasta necessaria a ogni tarallo. Un pizzico di giustezza e si passa velocemente a stiratura e chiusura. Adagiati i taralli sulle gratelle, inizia la fase cruciale della manifattura: la bollitura. Adagiare nell’acqua bollente per pochi minuti: il tarallo non deve cuocere ma solo scottarsi. Acquisterà lucidità e la giusta resistenza alle nostre voraci mandibole.

Ma veniamo alla madre di tutte le domande, di cosa sanno? Se fossero un vino parlerei di complessità e armonia. Ingresso in bocca sontuoso mentre già il salato titilla la punta della lingua. La consistenza, pur strizzando l’occhio al pasticcino, è originale, il sapore luuunghissimo. Mai più senza, mai più altri.


Ingredienti:
500 g di farina 00
120 ml di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaini di semi di finocchio
1 cucchiaino di sale fino
150 ml di vino bianco secco.




Setacciare la farina e disporla a fontana sulla spianatoia, versare al centro i semi di finocchio, il sale e l'olio, quindi impastare fino ad assorbimento. 


Appena amalgamati questi ingredienti, versare il vino bianco, continuare ad impastare per circa 15 minuti fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo.


 Formare dei bastoncini sovrapponendo le due estremità facendo pressione su di esse in modo da sigillarli.


Terminata la formatura dei taralli, portare ad ebolizione una capiente pentola piena di acqua, immergere i taralli nell'acqua bollente 8 alla volta, appena vengono a galla estrarli con l'aiuto di una schiumarola, metterli su un canovaccio ad asciugare qualche minuto e poi sistemarli in una teglia ricoperta di carta forno.


Cuocere in forno statico (preriscaldato) a 180° C per circa 50 minuti o fino a quando avranno acquistato un bel colore ambrato.









23:06 Passeggiando in frigorifero

Da anni prendo per la gola con i taralli ma non ho mai detto a nessuno come li faccio. Ora, messo alle strette, sto per cedere. Ergo, da oggi IL TARALLO PUGLIESE, al pari della Coca Cola, non avrà più segreti. Prima cosa: il tarallo o è pugliese o non è. Quello napoletano è una contraffazione tipo la borsa di LV comprata a Forcella, bene che vada è un’imitazione. E non può fregiarsi del sinonimo “Scaldatiello”, in dialetto scallatidd’, dovuto al passaggio in acqua bollente che dona al tarallo il classico aspetto lucido.

Sistemati i campanili passiamo agli ingredienti. Farina doppio zero, olio extravergine di oliva, vino bianco e sale con l’aggiunta dei semi di finocchio a piacere. Le quantità, come nelle ricette popolari mai codificate cambiano di appartamento in appartamento, la sola variante ammessa è la sostituzione dell’olio con la sugna di maiale, che ha il difetto di irrancidire il tarallo dopo pochi giorni. 

Nonostante quel po’ di tecnologia che aiuta, la preparazione nelle sue fasi essenziali si fa ancora a mano. Finito l’impasto, l’occhio lungo suggerisce la quantità di pasta necessaria a ogni tarallo. Un pizzico di giustezza e si passa velocemente a stiratura e chiusura. Adagiati i taralli sulle gratelle, inizia la fase cruciale della manifattura: la bollitura. Adagiare nell’acqua bollente per pochi minuti: il tarallo non deve cuocere ma solo scottarsi. Acquisterà lucidità e la giusta resistenza alle nostre voraci mandibole.

Ma veniamo alla madre di tutte le domande, di cosa sanno? Se fossero un vino parlerei di complessità e armonia. Ingresso in bocca sontuoso mentre già il salato titilla la punta della lingua. La consistenza, pur strizzando l’occhio al pasticcino, è originale, il sapore luuunghissimo. Mai più senza, mai più altri.


Ingredienti:
500 g di farina 00
120 ml di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaini di semi di finocchio
1 cucchiaino di sale fino
150 ml di vino bianco secco.




Setacciare la farina e disporla a fontana sulla spianatoia, versare al centro i semi di finocchio, il sale e l'olio, quindi impastare fino ad assorbimento. 


Appena amalgamati questi ingredienti, versare il vino bianco, continuare ad impastare per circa 15 minuti fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo.


 Formare dei bastoncini sovrapponendo le due estremità facendo pressione su di esse in modo da sigillarli.


Terminata la formatura dei taralli, portare ad ebolizione una capiente pentola piena di acqua, immergere i taralli nell'acqua bollente 8 alla volta, appena vengono a galla estrarli con l'aiuto di una schiumarola, metterli su un canovaccio ad asciugare qualche minuto e poi sistemarli in una teglia ricoperta di carta forno.


Cuocere in forno statico (preriscaldato) a 180° C per circa 50 minuti o fino a quando avranno acquistato un bel colore ambrato.









mercoledì 26 marzo 2014



Ma cosa succede in cucina??
Non vogliamo origliare, ma è impossibile non sentire la forte discussione fra i rametti di rosmarino e l'aglio.



"Guarda che io sono il preferito dalle apine" dice, il rametto di rosmarino contornato dai suoi fiorellini azzurri,.. "e quindi devo essere io a profumare il sale che verrà messo in un bel vasetto, utilizzato da segnaposto e regalato agli amici delle apine che vengono a cena sabato sera.



"Uffa, uffa è sempre la solita storia..io faccio....io sono.... è vero tu porti tanti messaggi positivi..." risponde l'aglio al rosmarino però difficilmente ti usano senza di me!
E' vero o no che prendono un mio spicchio e ci infilano un rametto di rosmarino e fanno "profumare" l'olio in un tegame, o in una padella? E poi guarda quando fanno le patate fritte....7/8..anche 10 spicchi di aglio e ... di rosmarino?!!..solo qualche rametto.



Il sale grosso, comodamente seduto nel suo bel vaso di vetro trasparente guardava e ascoltava divertito la discussione, sicuro che LUI ci sarebbe stato. Conosceva bene il nome che gli avevano attribuito nei tempi antichi: ORO BIANCO (e questo la diceva lunga), le strade costruite con il suo nome "le vie del sale"... e di essere portafortuna da sempre.



"Ma scusate rosmarino e aglio", interviene in modo educato ma fermo nella discussione la salvia.."lo sapete vero che io sono la pianta aromatica, forse più famosa che si conosca? Sono considerata la primadonna della cucina, proprio perchè sono conosciuta ed usata in tutto il mondo per il mio aroma e fin dai tempi più antichi!..il mio nome deriva dal latino "salvus=sano, salvo" o "salus=salute" e non dico altro. Sono certa che le apine metteranno me nel sale da regalare".



Facciamo per aprire la porta quando.... il pepe interviene e con un tono di voce alto e saccente dice al rosmarino, all'aglio, alla salvia: "Ma voi navigate? Conoscete Wikipedia?" Sapete cosa scrive di me Wikipedia?...
Il pepe nero è una delle spezie più comuni normalmente utilizzate in cucina sin dai tempi antichi, anzi, il pepe nero è da sempre considerato il re delle spezie e il 90% della sua produzione è impiegata nel settore alimentare. 

" Quindi, Signori, è certo andrò io nel sale.."



Secondo me, dice il ginepro, con tono saggio e tranquillo le apine ci metteranno tutti insieme nel sale.
Le ho sentite ieri, quando parlavano di noi ed erano entusiaste di preparare il loro sale profumato e regalarlo perchè sono convinte che ognuno di noi da solo è ottimo, ma insieme siamo una VERA MAGIA! 
Apriamo la porta della cucina ed è tutto tranquillo, silenzioso le erbe aromatiche che abbiamo lavato si sono asciugate e sono pronte per essere macinate insieme al sale per fare il nostro sale profumato 
INSOSTITUIBILE

Kg. 1 di sale grosso
1 manciata di foglie rosmarino e fiori
1 manciata di salvia
10/12 spicchi di aglio
20 bacche di pepe
20 bacche di ginepro
Lo usiamo per quasi tutto: carni in genere, pesce, sughi, patate, minestrone ecc.

Mettiamo il tutto nel mixer e tritiamo finchè si ottiene un risultato come dalla foto
Il profumo che si crea in cucina è stupendo!
Si fa asciugare e si conserva in vasetti di vetro fuori frigorifero. Questa è la base che è una specie di salamoia bolognese, ma si possono aggiungere anche altre spezie a piacere.

11:13 Passeggiando in frigorifero


Ma cosa succede in cucina??
Non vogliamo origliare, ma è impossibile non sentire la forte discussione fra i rametti di rosmarino e l'aglio.



"Guarda che io sono il preferito dalle apine" dice, il rametto di rosmarino contornato dai suoi fiorellini azzurri,.. "e quindi devo essere io a profumare il sale che verrà messo in un bel vasetto, utilizzato da segnaposto e regalato agli amici delle apine che vengono a cena sabato sera.



"Uffa, uffa è sempre la solita storia..io faccio....io sono.... è vero tu porti tanti messaggi positivi..." risponde l'aglio al rosmarino però difficilmente ti usano senza di me!
E' vero o no che prendono un mio spicchio e ci infilano un rametto di rosmarino e fanno "profumare" l'olio in un tegame, o in una padella? E poi guarda quando fanno le patate fritte....7/8..anche 10 spicchi di aglio e ... di rosmarino?!!..solo qualche rametto.



Il sale grosso, comodamente seduto nel suo bel vaso di vetro trasparente guardava e ascoltava divertito la discussione, sicuro che LUI ci sarebbe stato. Conosceva bene il nome che gli avevano attribuito nei tempi antichi: ORO BIANCO (e questo la diceva lunga), le strade costruite con il suo nome "le vie del sale"... e di essere portafortuna da sempre.



"Ma scusate rosmarino e aglio", interviene in modo educato ma fermo nella discussione la salvia.."lo sapete vero che io sono la pianta aromatica, forse più famosa che si conosca? Sono considerata la primadonna della cucina, proprio perchè sono conosciuta ed usata in tutto il mondo per il mio aroma e fin dai tempi più antichi!..il mio nome deriva dal latino "salvus=sano, salvo" o "salus=salute" e non dico altro. Sono certa che le apine metteranno me nel sale da regalare".



Facciamo per aprire la porta quando.... il pepe interviene e con un tono di voce alto e saccente dice al rosmarino, all'aglio, alla salvia: "Ma voi navigate? Conoscete Wikipedia?" Sapete cosa scrive di me Wikipedia?...
Il pepe nero è una delle spezie più comuni normalmente utilizzate in cucina sin dai tempi antichi, anzi, il pepe nero è da sempre considerato il re delle spezie e il 90% della sua produzione è impiegata nel settore alimentare. 

" Quindi, Signori, è certo andrò io nel sale.."



Secondo me, dice il ginepro, con tono saggio e tranquillo le apine ci metteranno tutti insieme nel sale.
Le ho sentite ieri, quando parlavano di noi ed erano entusiaste di preparare il loro sale profumato e regalarlo perchè sono convinte che ognuno di noi da solo è ottimo, ma insieme siamo una VERA MAGIA! 
Apriamo la porta della cucina ed è tutto tranquillo, silenzioso le erbe aromatiche che abbiamo lavato si sono asciugate e sono pronte per essere macinate insieme al sale per fare il nostro sale profumato 
INSOSTITUIBILE

Kg. 1 di sale grosso
1 manciata di foglie rosmarino e fiori
1 manciata di salvia
10/12 spicchi di aglio
20 bacche di pepe
20 bacche di ginepro
Lo usiamo per quasi tutto: carni in genere, pesce, sughi, patate, minestrone ecc.

Mettiamo il tutto nel mixer e tritiamo finchè si ottiene un risultato come dalla foto
Il profumo che si crea in cucina è stupendo!
Si fa asciugare e si conserva in vasetti di vetro fuori frigorifero. Questa è la base che è una specie di salamoia bolognese, ma si possono aggiungere anche altre spezie a piacere.

martedì 25 marzo 2014

Passeggiando in frigorifero mi dono accorta di avere della ricotta già aperta, quindi ho pensato bene di utilizzarla per una torta....visto che sono golosa.....
Ecco come ho fatto...

Ingredienti

250 gr di farina
4 uova
1bustina di lievito
150 ml di olio di arachide
250 gr di ricotta
100 gr di zucchero bianco
150 gr di zucchero di canna
aroma di mandorla amara
4/5 cucchiai di latte

Montare a spuma le uova con i due tipi di  zucchero, quindi aggiungere la farina mischiata con il lievito, la ricotta schiacciata ed aromatizzata , ed infine il latte . L'impasto deve risultare cremoso, quindi infornare per 45 minuti a 200 gradi forno statico.
Facile, veloce, e sopratutto buonissima.....












22:26 Passeggiando in frigorifero
Passeggiando in frigorifero mi dono accorta di avere della ricotta già aperta, quindi ho pensato bene di utilizzarla per una torta....visto che sono golosa.....
Ecco come ho fatto...

Ingredienti

250 gr di farina
4 uova
1bustina di lievito
150 ml di olio di arachide
250 gr di ricotta
100 gr di zucchero bianco
150 gr di zucchero di canna
aroma di mandorla amara
4/5 cucchiai di latte

Montare a spuma le uova con i due tipi di  zucchero, quindi aggiungere la farina mischiata con il lievito, la ricotta schiacciata ed aromatizzata , ed infine il latte . L'impasto deve risultare cremoso, quindi infornare per 45 minuti a 200 gradi forno statico.
Facile, veloce, e sopratutto buonissima.....












lunedì 24 marzo 2014




L'altra sera per cena ho preparato pesce...ma l'aperitivo lo volevo a tema...
Tema pesce stuzzichino a pesce. Quindi ho  fatto saltare in padella cipollotti tagliati finemente con tonno sott'olio e olive nere.
Ho preso un rotolo di pasta sgoglia e dopo averla tagliata a riquadri e riempiti con l'impasto, ho fatto queste piccole sculture.
Infornato per 15minuti e portato in tavola...che successo!!!...buoni e belli....





22:30 Passeggiando in frigorifero



L'altra sera per cena ho preparato pesce...ma l'aperitivo lo volevo a tema...
Tema pesce stuzzichino a pesce. Quindi ho  fatto saltare in padella cipollotti tagliati finemente con tonno sott'olio e olive nere.
Ho preso un rotolo di pasta sgoglia e dopo averla tagliata a riquadri e riempiti con l'impasto, ho fatto queste piccole sculture.
Infornato per 15minuti e portato in tavola...che successo!!!...buoni e belli....





venerdì 21 marzo 2014

con la salvia potete preparare un ottimo vino da usare come digestivo. Per fare il vino alla salvia procuratevi un litro di vino liquoroso e 30 grammi di foglie di salvia; versate le foglie nel vino e lasciatele macerare per cinque giorni dopodiché filtrate. Bevete un bicchierino di questo digestivo dopo i pasti principali.



13:00 Passeggiando in frigorifero

con la salvia potete preparare un ottimo vino da usare come digestivo. Per fare il vino alla salvia procuratevi un litro di vino liquoroso e 30 grammi di foglie di salvia; versate le foglie nel vino e lasciatele macerare per cinque giorni dopodiché filtrate. Bevete un bicchierino di questo digestivo dopo i pasti principali.



martedì 18 marzo 2014

Facciamo dei ravioli, magari più leggeri?..ok impastiamo 4 uova con 500 grammi di farina 00, ed una volta resa elastica ricaviamo tanti dischi che ripiegheremo in due, e riempiremo con erbetta leggermente cotta in acqua salata e poi fatta saltare con una noce di burro, ed un po' di ricotta ed insaporita con una cucchiaiata di pecorino.
Li facciamo, una volta ben chiusi, cuocere per 4 o 5 minuti in acqua salata, e poi li condiamo con panna diluita con latte con l'aggiunta di una bustina di zafferano e qualche pistillo .
Questo il risultato




11:20 Passeggiando in frigorifero
Facciamo dei ravioli, magari più leggeri?..ok impastiamo 4 uova con 500 grammi di farina 00, ed una volta resa elastica ricaviamo tanti dischi che ripiegheremo in due, e riempiremo con erbetta leggermente cotta in acqua salata e poi fatta saltare con una noce di burro, ed un po' di ricotta ed insaporita con una cucchiaiata di pecorino.
Li facciamo, una volta ben chiusi, cuocere per 4 o 5 minuti in acqua salata, e poi li condiamo con panna diluita con latte con l'aggiunta di una bustina di zafferano e qualche pistillo .
Questo il risultato




lunedì 17 marzo 2014




04:58 Passeggiando in frigorifero



domenica 16 marzo 2014

Gli ossibuchi con i piselli, un buon piatto lombardo, abbastanza economico, ma ha bisogno di una cottura un po' lunga, ma se avete tempo, magari durante il week end, vale la pena provarlo.
Prima di tutto dal macellaio procuratevi dei buoni ossibuchi o di vitello o bovino , io normalmente acquisto quelli di bovino perché più saporiti.
Mettiamoci all'opera....in una pentola bassa, tagliamo una bella cipolla e con qualche cucchiaio di olio la facciamo ben appassire, nel frattempo con farina bianca infariniamo gli ossibuchi, li adagiamo nella pentola e li facciamo soffriggere da tutti e due i lati. Sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungiamo circa 500 gr di pisellini , ed un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Facciamo insaporire aggiustiamo di sale e pepe, aggiungiamo un po' di acqua fino a coprire tutto e facciamo cuocere coperto per almeno un'ora.
Sentirete che squisitezza.... 






11:16 Passeggiando in frigorifero
Gli ossibuchi con i piselli, un buon piatto lombardo, abbastanza economico, ma ha bisogno di una cottura un po' lunga, ma se avete tempo, magari durante il week end, vale la pena provarlo.
Prima di tutto dal macellaio procuratevi dei buoni ossibuchi o di vitello o bovino , io normalmente acquisto quelli di bovino perché più saporiti.
Mettiamoci all'opera....in una pentola bassa, tagliamo una bella cipolla e con qualche cucchiaio di olio la facciamo ben appassire, nel frattempo con farina bianca infariniamo gli ossibuchi, li adagiamo nella pentola e li facciamo soffriggere da tutti e due i lati. Sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco, aggiungiamo circa 500 gr di pisellini , ed un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
Facciamo insaporire aggiustiamo di sale e pepe, aggiungiamo un po' di acqua fino a coprire tutto e facciamo cuocere coperto per almeno un'ora.
Sentirete che squisitezza....