domenica 30 agosto 2015

OMIl riso e' uno degli ingredienti base della cucina giapponese, e' l'elemento base per il SUSHI, anche se è diverso da quello che usiamo normalmente, ha i chicchi corti ed è' appiccicoso quando e' cotto.
È' un piatto si uramente interessante per chi ama questo tipo di pietanza orientale che negli ultimi anni è diventata una vera e propria ‘moda’.
In effetti è un piatto sano, eclettico e declinabile in varie versioni, che richiede un’attrezzatura apposita per la preparazione, oltre a ingredienti ovviamente freschissimi e reperibili ormai anche nelle grandi catene di supermercati. Un dettaglio su cui non si può transigere per un’ottima riuscita e' la qualità del pesce, che dev’essere fresco, ma abbattuto, una procedura che surgela il prodotto a temperatura costante e che garantisce che non ci sia possibilità di proliferazione di batteri che possono far male.
Questa ricett base che ultimamente seguo,è stata suggerita da uno chef del "sol levante", e la trovo molto equilibrata.

Per 2 persone:
250  grammi di riso giapponese
280  ml di acqua
60    ml di aceto di riso
1      Cucchiaio abbondante di zucchero
1/2   cucchiaio di sale marino

Come prima cosa lavare il riso sotto l'acqua corrente fino a quando perde l'amido, ci vorranno circa 5 minuti, quindi metterlo nella pentola di cottura con l'acqua necessaria , coprire e lasciare riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo il "sushi-su", mettendo in un pentolino l'aceto , lo zucchero ed il sale, farlo scaldare per sciogliere il tutto, ma senza portarlo a bollore.
Quindi accendiamo sotto la pentola, e senza mai aprire il coperchio, portiamo a bollore, abbassiamo la fiamma e continuiamo la cottur per 8/9 minuti, quindi spegniamo e lasciamo riposare per altri 15 minuti.
Trascorso questo tempo, con delicatezza mettiamo il riso in una ciotola di legno , o anche di ceramica, inseriamo il sushi-su, e ventilando e mescolando con una spatola di legno facciamo raffreddare.

Quindi procedere alla preparazione .....









06:52 Passeggiando in frigorifero
OMIl riso e' uno degli ingredienti base della cucina giapponese, e' l'elemento base per il SUSHI, anche se è diverso da quello che usiamo normalmente, ha i chicchi corti ed è' appiccicoso quando e' cotto.
È' un piatto si uramente interessante per chi ama questo tipo di pietanza orientale che negli ultimi anni è diventata una vera e propria ‘moda’.
In effetti è un piatto sano, eclettico e declinabile in varie versioni, che richiede un’attrezzatura apposita per la preparazione, oltre a ingredienti ovviamente freschissimi e reperibili ormai anche nelle grandi catene di supermercati. Un dettaglio su cui non si può transigere per un’ottima riuscita e' la qualità del pesce, che dev’essere fresco, ma abbattuto, una procedura che surgela il prodotto a temperatura costante e che garantisce che non ci sia possibilità di proliferazione di batteri che possono far male.
Questa ricett base che ultimamente seguo,è stata suggerita da uno chef del "sol levante", e la trovo molto equilibrata.

Per 2 persone:
250  grammi di riso giapponese
280  ml di acqua
60    ml di aceto di riso
1      Cucchiaio abbondante di zucchero
1/2   cucchiaio di sale marino

Come prima cosa lavare il riso sotto l'acqua corrente fino a quando perde l'amido, ci vorranno circa 5 minuti, quindi metterlo nella pentola di cottura con l'acqua necessaria , coprire e lasciare riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo il "sushi-su", mettendo in un pentolino l'aceto , lo zucchero ed il sale, farlo scaldare per sciogliere il tutto, ma senza portarlo a bollore.
Quindi accendiamo sotto la pentola, e senza mai aprire il coperchio, portiamo a bollore, abbassiamo la fiamma e continuiamo la cottur per 8/9 minuti, quindi spegniamo e lasciamo riposare per altri 15 minuti.
Trascorso questo tempo, con delicatezza mettiamo il riso in una ciotola di legno , o anche di ceramica, inseriamo il sushi-su, e ventilando e mescolando con una spatola di legno facciamo raffreddare.

Quindi procedere alla preparazione .....









Se abbiamo a disposizione dei buoni fichi maturi ma sodi, perché non facciamo questo entree?

Quindi prendiamo dei fichi, quanti sono ad esempio i commensali, e con un coltellino con la lama corta e ricurva, facciamo dei tagli intorno alla buccia per recuperare dei petali, io normalmente ne faccio 5 o 6, poi taglio in 5 spicchi la polpa avendo cura di fermarmi circa a metà spicchio.
 
I "petali "li ricurvo all'interno ed apro leggermente la polpa ed inserisco una fetta di prosciutto crudo ed un'ovolino di mozzarella.

Risultato...fresco....buono....veloce....e molto stiloso...di sicuro effetto.

06:37 Passeggiando in frigorifero
Se abbiamo a disposizione dei buoni fichi maturi ma sodi, perché non facciamo questo entree?

Quindi prendiamo dei fichi, quanti sono ad esempio i commensali, e con un coltellino con la lama corta e ricurva, facciamo dei tagli intorno alla buccia per recuperare dei petali, io normalmente ne faccio 5 o 6, poi taglio in 5 spicchi la polpa avendo cura di fermarmi circa a metà spicchio.
 
I "petali "li ricurvo all'interno ed apro leggermente la polpa ed inserisco una fetta di prosciutto crudo ed un'ovolino di mozzarella.

Risultato...fresco....buono....veloce....e molto stiloso...di sicuro effetto.

sabato 29 agosto 2015

Approfittando della quantità di pomodori che in questo periodo popola il mercato orticolo, ho pensato di farne essiccare un po' .
A cosa servono essiccati?.... da aggiungere al sugo di pomodoro, ad insaporire una bruschetta, a dare un tocco ad una carne alla pizzaiola, e molto più semplicemente se messi sott'olio, arricchiscono un'antipasto.
Ecco come fare..
Scegliere dei pomodori maturi , ma ben sodi, lavarli, togliere il "nasino", e dividerli in due verticalmente in modo da ottenere due parti perfettamente uguali.
Disporli sopra la griglia dell'essiccatore in modo circolare, sovrapporne non più di due griglie , e farli asciugare per una decina di ore, devono diventare secchi, ma mantenere un minimo di morbidezza.
E ' vero la tradizione mediterranea vuole che siano essiccati in larghi cesti di vimini sui terrazzi al caldo sole agostano, ma di " necessità virtù " noi che viviamo a nord , per non rinunciare a questa leccornia, utilizziamo i "fantastici" essiccatoi.
Una volta terminata l'essiccazione, una parte la conserveremo in un sacchetto di carta, mentre un'altra la metteremo per qualche minuto a bagno di aceto bianco, quindi una volta strizzati in un barattolino con olio di oliva.




22:37 Passeggiando in frigorifero
Approfittando della quantità di pomodori che in questo periodo popola il mercato orticolo, ho pensato di farne essiccare un po' .
A cosa servono essiccati?.... da aggiungere al sugo di pomodoro, ad insaporire una bruschetta, a dare un tocco ad una carne alla pizzaiola, e molto più semplicemente se messi sott'olio, arricchiscono un'antipasto.
Ecco come fare..
Scegliere dei pomodori maturi , ma ben sodi, lavarli, togliere il "nasino", e dividerli in due verticalmente in modo da ottenere due parti perfettamente uguali.
Disporli sopra la griglia dell'essiccatore in modo circolare, sovrapporne non più di due griglie , e farli asciugare per una decina di ore, devono diventare secchi, ma mantenere un minimo di morbidezza.
E ' vero la tradizione mediterranea vuole che siano essiccati in larghi cesti di vimini sui terrazzi al caldo sole agostano, ma di " necessità virtù " noi che viviamo a nord , per non rinunciare a questa leccornia, utilizziamo i "fantastici" essiccatoi.
Una volta terminata l'essiccazione, una parte la conserveremo in un sacchetto di carta, mentre un'altra la metteremo per qualche minuto a bagno di aceto bianco, quindi una volta strizzati in un barattolino con olio di oliva.




giovedì 20 agosto 2015

Fa caldo...non ho voglia di mettermi a cucinare davanti ai fornelli....
Pensa ed ecco l'idea vincente....spaghetti di zucchina

Con l'apposito strumento , anche se sembra un po' spaziale, taglio la zucchina ben lavata e tanti fili scendono dal centro dell'attrezzo, quindi li dispongo su di un piatto.

Nel mix inserisco 5 pomodorini ciliegini, un quarto di cipolla bianca, un paio di foglie di basilico e 5 olive taggiasche, frullo tutto fino a rendere l'intruglio cremoso, aggiusto di sale, e verso il tutto sugli "spaghetti".

Un filo di olio extravergine di oliva e .....buon appetito.





10:11 Passeggiando in frigorifero
Fa caldo...non ho voglia di mettermi a cucinare davanti ai fornelli....
Pensa ed ecco l'idea vincente....spaghetti di zucchina

Con l'apposito strumento , anche se sembra un po' spaziale, taglio la zucchina ben lavata e tanti fili scendono dal centro dell'attrezzo, quindi li dispongo su di un piatto.

Nel mix inserisco 5 pomodorini ciliegini, un quarto di cipolla bianca, un paio di foglie di basilico e 5 olive taggiasche, frullo tutto fino a rendere l'intruglio cremoso, aggiusto di sale, e verso il tutto sugli "spaghetti".

Un filo di olio extravergine di oliva e .....buon appetito.





giovedì 13 agosto 2015

...come tutti gli anni il 15 agosto ci si ritrova e si fa baldoria.....


Il cibo però deve essere leggero, cosine sfiziose, buonissime, e che appagano l'occhio , il palato e lo stomaco, come queste.....


sushi...



tartare di salmone....


mazzancolle avvolte con fili di zucchine...


...e per finire una buonissima cupola di frutta ripiena di gelato


il tutto accompagnato da tanta allegria e serenità.....
buon ferragosto!!!!!
21:29 Passeggiando in frigorifero
...come tutti gli anni il 15 agosto ci si ritrova e si fa baldoria.....


Il cibo però deve essere leggero, cosine sfiziose, buonissime, e che appagano l'occhio , il palato e lo stomaco, come queste.....


sushi...



tartare di salmone....


mazzancolle avvolte con fili di zucchine...


...e per finire una buonissima cupola di frutta ripiena di gelato


il tutto accompagnato da tanta allegria e serenità.....
buon ferragosto!!!!!