domenica 13 dicembre 2015


Occhi di Santa Lucia è un dolce tradizionale natalizio pugliese. Un ottimo dolcetto da presentare per le feste, si presentano come dei tarallini piccolissimi. Non sono facilissimi e bisogna avere molta pazienza per la loro misura . Fatti i tarallini bisogna preparare con dovizia la glassa in cui poi immergerli. Il segreto per far rimanere morbidi i dolcetti è non cuocere troppo i tarallini, bensì tirarli fuori dal forno non appena sono dorati in superficie.

INGREDIENTI

ISTRUZIONI

  1. Impastate la farina con l’olio, il vino e il sale fino ad ottenere un impasto morbido. Stendete la pasta e ricavatene dei bastoncini.
  2. Con i bastoncini create i tarallini e cuoceteli in forno a 150° per circa 20 minuti; nel frattempo preparare la glassa.
  3. Per preparare la glassa iniziate ponendo lo zucchero a velo ben setacciato in una ciotola. Portate dell’acqua ad ebollizione in un pentolino ed aggiungietela allo zucchero un cucchiaio alla volta mescolando di continuo per far sciogliere lo zucchero.
  4. Continuate a mescolare fino a sciogliere completamente lo zucchero ed eliminate eventuali grumi. 
  5. Se la glassa dovesse risultare troppo liquida aggiungete altro zucchero a velo, un cucchiaio alla volta, viceversa, se dovesse essere troppo compatta aggiungete poche gocce d’acqua fino ad ottenere una consistenza vischiosa.
  6. Quando i taralli saranno pronti immergeteli nella glassa quindi raccoglieteli e metteteli ad asciugare su della carta oleata.

01:11 Passeggiando in frigorifero


Occhi di Santa Lucia è un dolce tradizionale natalizio pugliese. Un ottimo dolcetto da presentare per le feste, si presentano come dei tarallini piccolissimi. Non sono facilissimi e bisogna avere molta pazienza per la loro misura . Fatti i tarallini bisogna preparare con dovizia la glassa in cui poi immergerli. Il segreto per far rimanere morbidi i dolcetti è non cuocere troppo i tarallini, bensì tirarli fuori dal forno non appena sono dorati in superficie.

INGREDIENTI

ISTRUZIONI

  1. Impastate la farina con l’olio, il vino e il sale fino ad ottenere un impasto morbido. Stendete la pasta e ricavatene dei bastoncini.
  2. Con i bastoncini create i tarallini e cuoceteli in forno a 150° per circa 20 minuti; nel frattempo preparare la glassa.
  3. Per preparare la glassa iniziate ponendo lo zucchero a velo ben setacciato in una ciotola. Portate dell’acqua ad ebollizione in un pentolino ed aggiungietela allo zucchero un cucchiaio alla volta mescolando di continuo per far sciogliere lo zucchero.
  4. Continuate a mescolare fino a sciogliere completamente lo zucchero ed eliminate eventuali grumi. 
  5. Se la glassa dovesse risultare troppo liquida aggiungete altro zucchero a velo, un cucchiaio alla volta, viceversa, se dovesse essere troppo compatta aggiungete poche gocce d’acqua fino ad ottenere una consistenza vischiosa.
  6. Quando i taralli saranno pronti immergeteli nella glassa quindi raccoglieteli e metteteli ad asciugare su della carta oleata.

venerdì 11 dicembre 2015

È d'obbligo , per noi milanesi, il giorno di Sant'Ambrogio, fare l'albero di Natale .
Quest'anno il mood è "gli angeli",ed ho completato l'albero così....







11:22 Passeggiando in frigorifero
È d'obbligo , per noi milanesi, il giorno di Sant'Ambrogio, fare l'albero di Natale .
Quest'anno il mood è "gli angeli",ed ho completato l'albero così....







giovedì 10 dicembre 2015

Quest'anno lo facciamo all'insegna di tutto ciò che è naturale....cominciamo dal verde....






21:43 Passeggiando in frigorifero
Quest'anno lo facciamo all'insegna di tutto ciò che è naturale....cominciamo dal verde....






mercoledì 2 dicembre 2015

ONon Periodo festaiolo per eccellenza ?....sicuramente Dicembre ...ultime mese dell'anno, dedicato a feste familiari...conviviali.....etc.....
È molto bello potersi sbizzarrire non solo con spuntini , aperitivi, pranzi, cene e dopo teatro..
Iniziò a darvi idee per la preparazione delle tavole per i vari momenti...

Piccolo di buffet per un incontro intorno alle 17 , momento nel quale ci si può sbizzarrire con dolce e salato.....ma la tavola assolutamente festaiola... 




21:37 Passeggiando in frigorifero
ONon Periodo festaiolo per eccellenza ?....sicuramente Dicembre ...ultime mese dell'anno, dedicato a feste familiari...conviviali.....etc.....
È molto bello potersi sbizzarrire non solo con spuntini , aperitivi, pranzi, cene e dopo teatro..
Iniziò a darvi idee per la preparazione delle tavole per i vari momenti...

Piccolo di buffet per un incontro intorno alle 17 , momento nel quale ci si può sbizzarrire con dolce e salato.....ma la tavola assolutamente festaiola... 










21:25 Passeggiando in frigorifero






venerdì 16 ottobre 2015

Con frutta, formaggi, prosciutto, pan carré, cereali e tanta fantisia, il vostro entree, si spettacolizza...







22:04 Passeggiando in frigorifero
Con frutta, formaggi, prosciutto, pan carré, cereali e tanta fantisia, il vostro entree, si spettacolizza...







venerdì 18 settembre 2015

Il web è un'ottima fonte di ricette dall'Italia e dal mondo, ho trovato questa , che mi riprometto di fare al più presto.....deve essere deliziosa....
GELATO AL PARMIGIANO
Ingredienti
  1. BRISÉE ALLO ZAFFERANO
  2. -250 g farina debole tipo 00;
  3. -150 g burro a dadini;
  4. -5 g sale fino;
  5. -1 pizzico zucchero;
  6. -1 uovo;
  7. -0,10 g zafferano;
  8. -1 cucchiaio latte freddo;
  9. GELATO AL PARMIGIANO
  10. -170 g mascarpone;
  11. -100 g Parmigiano Reggiano 36 mesi;
  12. POLVERE DI CRUDO
  13. -30 g prosciutto crudo.
Preparazione
  1. Preparate la pasta brisée: in una ciotola setacciate la farina, il sale e lo zucchero, ed unitevi il burro a dadini. Sbriciolate bene con le mani, senza scaldarla troppo, quindi aggiungete l’uovo ed il latte (in cui avrete stemperato lo zafferano). Mescolate, ottenendo una massa compatta. Spostatevi sulla spianatoia infarinata, impastate poco, giusto per ottenere una pasta omogenea, quindi fate riposare in frigorifero per mezz'ora.
  2. Accendete il forno a 170 gradi e togliete l'impasto dal frigo, stendete con uno spessore di circa 6 mm e ritagliate con uno stampo a piacere (io ho usato uno stampo tondo con diametro 5 cm). Ponete le forme distaccate su una teglia con carta da forno e mettete in freezer 5 minuti.
  3. Prelevate dal freezer e infornate per circa 20 minuti, finché sono leggermente dorati.
  4. Sfornate, lasciate raffreddare e tenetene 8 da parte.
  5. Preparate il gelato: scaldate a fiamma delicata il mascarpone in un pentolino fino a farlo sciogliere, togliete dal fuoco ed unite il parmigiano grattugiato, rimettete sulla fiamma e rendete il tutto omogeneo sempre mescolando, per un paio di minuti.
  6. Lasciate raffreddare quindi mettete in freezer per circa 2 ore, poi in frigorifero.
  7. Nel frattempo preparate la polvere di crudo: infornate le fette sottili di crudo su carta da forno a 150 gradi per 25-30 minuti, togliete dal forno, lasciate raffreddare e sbriciolate finemente.
  8. Prelevate il gelato dal frigo, spalmatene 1/4 su un biscotto, richiudete con un altro biscotto, rifinite i bordi, ripassate nella polvere di crudo e servite, oppure conservate in freezer, ricordando di tenerli a temperatura ambiente per circa 20 minuti prima di servire.



22:44 Passeggiando in frigorifero
Il web è un'ottima fonte di ricette dall'Italia e dal mondo, ho trovato questa , che mi riprometto di fare al più presto.....deve essere deliziosa....
GELATO AL PARMIGIANO
Ingredienti
  1. BRISÉE ALLO ZAFFERANO
  2. -250 g farina debole tipo 00;
  3. -150 g burro a dadini;
  4. -5 g sale fino;
  5. -1 pizzico zucchero;
  6. -1 uovo;
  7. -0,10 g zafferano;
  8. -1 cucchiaio latte freddo;
  9. GELATO AL PARMIGIANO
  10. -170 g mascarpone;
  11. -100 g Parmigiano Reggiano 36 mesi;
  12. POLVERE DI CRUDO
  13. -30 g prosciutto crudo.
Preparazione
  1. Preparate la pasta brisée: in una ciotola setacciate la farina, il sale e lo zucchero, ed unitevi il burro a dadini. Sbriciolate bene con le mani, senza scaldarla troppo, quindi aggiungete l’uovo ed il latte (in cui avrete stemperato lo zafferano). Mescolate, ottenendo una massa compatta. Spostatevi sulla spianatoia infarinata, impastate poco, giusto per ottenere una pasta omogenea, quindi fate riposare in frigorifero per mezz'ora.
  2. Accendete il forno a 170 gradi e togliete l'impasto dal frigo, stendete con uno spessore di circa 6 mm e ritagliate con uno stampo a piacere (io ho usato uno stampo tondo con diametro 5 cm). Ponete le forme distaccate su una teglia con carta da forno e mettete in freezer 5 minuti.
  3. Prelevate dal freezer e infornate per circa 20 minuti, finché sono leggermente dorati.
  4. Sfornate, lasciate raffreddare e tenetene 8 da parte.
  5. Preparate il gelato: scaldate a fiamma delicata il mascarpone in un pentolino fino a farlo sciogliere, togliete dal fuoco ed unite il parmigiano grattugiato, rimettete sulla fiamma e rendete il tutto omogeneo sempre mescolando, per un paio di minuti.
  6. Lasciate raffreddare quindi mettete in freezer per circa 2 ore, poi in frigorifero.
  7. Nel frattempo preparate la polvere di crudo: infornate le fette sottili di crudo su carta da forno a 150 gradi per 25-30 minuti, togliete dal forno, lasciate raffreddare e sbriciolate finemente.
  8. Prelevate il gelato dal frigo, spalmatene 1/4 su un biscotto, richiudete con un altro biscotto, rifinite i bordi, ripassate nella polvere di crudo e servite, oppure conservate in freezer, ricordando di tenerli a temperatura ambiente per circa 20 minuti prima di servire.



sabato 12 settembre 2015

Questi dolcetti sono nati in Puglia, infatti vengono chiamati sospiri di Bisceglie, la loro ricetta è antichissima e molte leggende girano intorno ad essi, qualcuno dice che furono le suore di clausura di Bisceglie ad inventarli per festeggiare degnamente il matrimonio tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Il matrimonio andò a monte. Gli invitati, sospirando per l’attesa, vennero consolati con i dolci preparati per l’occasione, che da quel giorno furono chiamati appunto sospiri. 
Da allora si preparano sempre per festeggiare gli sposi...infatti vengono chiamati i dolci della sposa...

INGREDIENTI

  • 4 uova
  • 100 gr. di farina
  • 80 gr. di zucchero
  • Per la farcia:
  • 600 ml di latte
  • 6 tuorli d'uovo
  • 6 cucchiai colmi di zucchero
  • 6 cucchiai rasi di farina 00
  • un pò di buccia di limone per aromatizzare la crema
  • Per la copertura:
  • zucchero a velo q.b.
  • acqua q.b.
  • poche gocce di succo di limone
FASI DI PREPARAZIONE

Sbianchire i tuorli con lo zucchero e montare gli albumi a neve ben ferma, la consistenza degli albumi è importante per la buona lievitazione dei dolci.

Dall'alto versoo il basso mescolare gli albumi e i tuorli, aggiungendo poco a poco la farina setacciata.

Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Porre il composto nella tasca da pasticciere.
Poi formare delle palline su una teglia foderata di carta da forno.
Cuocere a 180 °C per 15 minuti. 
Aprite il forno lentamente al momento di sfornarli per non compromettere i dolcetti, facendoli sgonfiare.

Preparate la crema pasticcera classica, una volta raffreddata, guarnite i dolci come fossero dei baci di dama.

Preparate la glassa, mescolando lo zucchero a velo con qualche goccdia di limone e un pò d'acqua, fino ad ottenre un composto denso. Ricoprite i dolcetti con la glassa.

Infine decorate con cedro candito, ciliegine o codette.

Lasciateli riposare in frigorifero finché la glassa non sarà solidificata.


22:27 Passeggiando in frigorifero
Questi dolcetti sono nati in Puglia, infatti vengono chiamati sospiri di Bisceglie, la loro ricetta è antichissima e molte leggende girano intorno ad essi, qualcuno dice che furono le suore di clausura di Bisceglie ad inventarli per festeggiare degnamente il matrimonio tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Il matrimonio andò a monte. Gli invitati, sospirando per l’attesa, vennero consolati con i dolci preparati per l’occasione, che da quel giorno furono chiamati appunto sospiri. 
Da allora si preparano sempre per festeggiare gli sposi...infatti vengono chiamati i dolci della sposa...

INGREDIENTI

  • 4 uova
  • 100 gr. di farina
  • 80 gr. di zucchero
  • Per la farcia:
  • 600 ml di latte
  • 6 tuorli d'uovo
  • 6 cucchiai colmi di zucchero
  • 6 cucchiai rasi di farina 00
  • un pò di buccia di limone per aromatizzare la crema
  • Per la copertura:
  • zucchero a velo q.b.
  • acqua q.b.
  • poche gocce di succo di limone
FASI DI PREPARAZIONE

Sbianchire i tuorli con lo zucchero e montare gli albumi a neve ben ferma, la consistenza degli albumi è importante per la buona lievitazione dei dolci.

Dall'alto versoo il basso mescolare gli albumi e i tuorli, aggiungendo poco a poco la farina setacciata.

Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Porre il composto nella tasca da pasticciere.
Poi formare delle palline su una teglia foderata di carta da forno.
Cuocere a 180 °C per 15 minuti. 
Aprite il forno lentamente al momento di sfornarli per non compromettere i dolcetti, facendoli sgonfiare.

Preparate la crema pasticcera classica, una volta raffreddata, guarnite i dolci come fossero dei baci di dama.

Preparate la glassa, mescolando lo zucchero a velo con qualche goccdia di limone e un pò d'acqua, fino ad ottenre un composto denso. Ricoprite i dolcetti con la glassa.

Infine decorate con cedro candito, ciliegine o codette.

Lasciateli riposare in frigorifero finché la glassa non sarà solidificata.


venerdì 11 settembre 2015

Volete un antipasto romanticissimo....tenerissimo....di sicuro effetto?
sicuramente un cuore e ciò che ci vuole....

Allora, prendiamo una confezione di pan carré o senza crosta, oppure toglietela, con un cartone fate una forma di cuore e poi rivestitela con carta di alluminio, quindi ricoprite la forma con le fette, incastrando le, e togliete con un coltello la parte eccedente.

Spalmate con del paté di olive nere la superficie, e fate un'altro strato, ricoprite questo con del formaggio spalmabile, io ho usato la Philadelphia ,tagliate con cura l'eccedenza, ancora un'altra strato con paté di olive,ritaglio, ultimo strato di pan carré , e Philadelphia ...

Aggiustate molto bene i contorni, e apprestiamoci al rivestimento,

Prendiamo delle fette di salame a pasta fina, tagliato sottile, e piegandolo a triangolo cominciamo a riempire la superficie.
Ultimata  questa operazione su di un lato esterno, appoggiamo delle fette di cetriolo come rifinitura, e sulla parte opposta, con del formaggio a fette tipo edamer, facciamo dei cannoli e  sovrapponiamoli, fettine di prosciutto cotto e carotine, prendendo spunto dall'immagine.....

a lavoro terminato, non resterà altro che ammirarlo, prendervi i complimenti e gustarlo....rimarrete estasiate!!!!


12:24 Passeggiando in frigorifero
Volete un antipasto romanticissimo....tenerissimo....di sicuro effetto?
sicuramente un cuore e ciò che ci vuole....

Allora, prendiamo una confezione di pan carré o senza crosta, oppure toglietela, con un cartone fate una forma di cuore e poi rivestitela con carta di alluminio, quindi ricoprite la forma con le fette, incastrando le, e togliete con un coltello la parte eccedente.

Spalmate con del paté di olive nere la superficie, e fate un'altro strato, ricoprite questo con del formaggio spalmabile, io ho usato la Philadelphia ,tagliate con cura l'eccedenza, ancora un'altra strato con paté di olive,ritaglio, ultimo strato di pan carré , e Philadelphia ...

Aggiustate molto bene i contorni, e apprestiamoci al rivestimento,

Prendiamo delle fette di salame a pasta fina, tagliato sottile, e piegandolo a triangolo cominciamo a riempire la superficie.
Ultimata  questa operazione su di un lato esterno, appoggiamo delle fette di cetriolo come rifinitura, e sulla parte opposta, con del formaggio a fette tipo edamer, facciamo dei cannoli e  sovrapponiamoli, fettine di prosciutto cotto e carotine, prendendo spunto dall'immagine.....

a lavoro terminato, non resterà altro che ammirarlo, prendervi i complimenti e gustarlo....rimarrete estasiate!!!!


domenica 30 agosto 2015

OMIl riso e' uno degli ingredienti base della cucina giapponese, e' l'elemento base per il SUSHI, anche se è diverso da quello che usiamo normalmente, ha i chicchi corti ed è' appiccicoso quando e' cotto.
È' un piatto si uramente interessante per chi ama questo tipo di pietanza orientale che negli ultimi anni è diventata una vera e propria ‘moda’.
In effetti è un piatto sano, eclettico e declinabile in varie versioni, che richiede un’attrezzatura apposita per la preparazione, oltre a ingredienti ovviamente freschissimi e reperibili ormai anche nelle grandi catene di supermercati. Un dettaglio su cui non si può transigere per un’ottima riuscita e' la qualità del pesce, che dev’essere fresco, ma abbattuto, una procedura che surgela il prodotto a temperatura costante e che garantisce che non ci sia possibilità di proliferazione di batteri che possono far male.
Questa ricett base che ultimamente seguo,è stata suggerita da uno chef del "sol levante", e la trovo molto equilibrata.

Per 2 persone:
250  grammi di riso giapponese
280  ml di acqua
60    ml di aceto di riso
1      Cucchiaio abbondante di zucchero
1/2   cucchiaio di sale marino

Come prima cosa lavare il riso sotto l'acqua corrente fino a quando perde l'amido, ci vorranno circa 5 minuti, quindi metterlo nella pentola di cottura con l'acqua necessaria , coprire e lasciare riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo il "sushi-su", mettendo in un pentolino l'aceto , lo zucchero ed il sale, farlo scaldare per sciogliere il tutto, ma senza portarlo a bollore.
Quindi accendiamo sotto la pentola, e senza mai aprire il coperchio, portiamo a bollore, abbassiamo la fiamma e continuiamo la cottur per 8/9 minuti, quindi spegniamo e lasciamo riposare per altri 15 minuti.
Trascorso questo tempo, con delicatezza mettiamo il riso in una ciotola di legno , o anche di ceramica, inseriamo il sushi-su, e ventilando e mescolando con una spatola di legno facciamo raffreddare.

Quindi procedere alla preparazione .....









06:52 Passeggiando in frigorifero
OMIl riso e' uno degli ingredienti base della cucina giapponese, e' l'elemento base per il SUSHI, anche se è diverso da quello che usiamo normalmente, ha i chicchi corti ed è' appiccicoso quando e' cotto.
È' un piatto si uramente interessante per chi ama questo tipo di pietanza orientale che negli ultimi anni è diventata una vera e propria ‘moda’.
In effetti è un piatto sano, eclettico e declinabile in varie versioni, che richiede un’attrezzatura apposita per la preparazione, oltre a ingredienti ovviamente freschissimi e reperibili ormai anche nelle grandi catene di supermercati. Un dettaglio su cui non si può transigere per un’ottima riuscita e' la qualità del pesce, che dev’essere fresco, ma abbattuto, una procedura che surgela il prodotto a temperatura costante e che garantisce che non ci sia possibilità di proliferazione di batteri che possono far male.
Questa ricett base che ultimamente seguo,è stata suggerita da uno chef del "sol levante", e la trovo molto equilibrata.

Per 2 persone:
250  grammi di riso giapponese
280  ml di acqua
60    ml di aceto di riso
1      Cucchiaio abbondante di zucchero
1/2   cucchiaio di sale marino

Come prima cosa lavare il riso sotto l'acqua corrente fino a quando perde l'amido, ci vorranno circa 5 minuti, quindi metterlo nella pentola di cottura con l'acqua necessaria , coprire e lasciare riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo il "sushi-su", mettendo in un pentolino l'aceto , lo zucchero ed il sale, farlo scaldare per sciogliere il tutto, ma senza portarlo a bollore.
Quindi accendiamo sotto la pentola, e senza mai aprire il coperchio, portiamo a bollore, abbassiamo la fiamma e continuiamo la cottur per 8/9 minuti, quindi spegniamo e lasciamo riposare per altri 15 minuti.
Trascorso questo tempo, con delicatezza mettiamo il riso in una ciotola di legno , o anche di ceramica, inseriamo il sushi-su, e ventilando e mescolando con una spatola di legno facciamo raffreddare.

Quindi procedere alla preparazione .....









Se abbiamo a disposizione dei buoni fichi maturi ma sodi, perché non facciamo questo entree?

Quindi prendiamo dei fichi, quanti sono ad esempio i commensali, e con un coltellino con la lama corta e ricurva, facciamo dei tagli intorno alla buccia per recuperare dei petali, io normalmente ne faccio 5 o 6, poi taglio in 5 spicchi la polpa avendo cura di fermarmi circa a metà spicchio.
 
I "petali "li ricurvo all'interno ed apro leggermente la polpa ed inserisco una fetta di prosciutto crudo ed un'ovolino di mozzarella.

Risultato...fresco....buono....veloce....e molto stiloso...di sicuro effetto.

06:37 Passeggiando in frigorifero
Se abbiamo a disposizione dei buoni fichi maturi ma sodi, perché non facciamo questo entree?

Quindi prendiamo dei fichi, quanti sono ad esempio i commensali, e con un coltellino con la lama corta e ricurva, facciamo dei tagli intorno alla buccia per recuperare dei petali, io normalmente ne faccio 5 o 6, poi taglio in 5 spicchi la polpa avendo cura di fermarmi circa a metà spicchio.
 
I "petali "li ricurvo all'interno ed apro leggermente la polpa ed inserisco una fetta di prosciutto crudo ed un'ovolino di mozzarella.

Risultato...fresco....buono....veloce....e molto stiloso...di sicuro effetto.

sabato 29 agosto 2015

Approfittando della quantità di pomodori che in questo periodo popola il mercato orticolo, ho pensato di farne essiccare un po' .
A cosa servono essiccati?.... da aggiungere al sugo di pomodoro, ad insaporire una bruschetta, a dare un tocco ad una carne alla pizzaiola, e molto più semplicemente se messi sott'olio, arricchiscono un'antipasto.
Ecco come fare..
Scegliere dei pomodori maturi , ma ben sodi, lavarli, togliere il "nasino", e dividerli in due verticalmente in modo da ottenere due parti perfettamente uguali.
Disporli sopra la griglia dell'essiccatore in modo circolare, sovrapporne non più di due griglie , e farli asciugare per una decina di ore, devono diventare secchi, ma mantenere un minimo di morbidezza.
E ' vero la tradizione mediterranea vuole che siano essiccati in larghi cesti di vimini sui terrazzi al caldo sole agostano, ma di " necessità virtù " noi che viviamo a nord , per non rinunciare a questa leccornia, utilizziamo i "fantastici" essiccatoi.
Una volta terminata l'essiccazione, una parte la conserveremo in un sacchetto di carta, mentre un'altra la metteremo per qualche minuto a bagno di aceto bianco, quindi una volta strizzati in un barattolino con olio di oliva.




22:37 Passeggiando in frigorifero
Approfittando della quantità di pomodori che in questo periodo popola il mercato orticolo, ho pensato di farne essiccare un po' .
A cosa servono essiccati?.... da aggiungere al sugo di pomodoro, ad insaporire una bruschetta, a dare un tocco ad una carne alla pizzaiola, e molto più semplicemente se messi sott'olio, arricchiscono un'antipasto.
Ecco come fare..
Scegliere dei pomodori maturi , ma ben sodi, lavarli, togliere il "nasino", e dividerli in due verticalmente in modo da ottenere due parti perfettamente uguali.
Disporli sopra la griglia dell'essiccatore in modo circolare, sovrapporne non più di due griglie , e farli asciugare per una decina di ore, devono diventare secchi, ma mantenere un minimo di morbidezza.
E ' vero la tradizione mediterranea vuole che siano essiccati in larghi cesti di vimini sui terrazzi al caldo sole agostano, ma di " necessità virtù " noi che viviamo a nord , per non rinunciare a questa leccornia, utilizziamo i "fantastici" essiccatoi.
Una volta terminata l'essiccazione, una parte la conserveremo in un sacchetto di carta, mentre un'altra la metteremo per qualche minuto a bagno di aceto bianco, quindi una volta strizzati in un barattolino con olio di oliva.




giovedì 20 agosto 2015

Fa caldo...non ho voglia di mettermi a cucinare davanti ai fornelli....
Pensa ed ecco l'idea vincente....spaghetti di zucchina

Con l'apposito strumento , anche se sembra un po' spaziale, taglio la zucchina ben lavata e tanti fili scendono dal centro dell'attrezzo, quindi li dispongo su di un piatto.

Nel mix inserisco 5 pomodorini ciliegini, un quarto di cipolla bianca, un paio di foglie di basilico e 5 olive taggiasche, frullo tutto fino a rendere l'intruglio cremoso, aggiusto di sale, e verso il tutto sugli "spaghetti".

Un filo di olio extravergine di oliva e .....buon appetito.





10:11 Passeggiando in frigorifero
Fa caldo...non ho voglia di mettermi a cucinare davanti ai fornelli....
Pensa ed ecco l'idea vincente....spaghetti di zucchina

Con l'apposito strumento , anche se sembra un po' spaziale, taglio la zucchina ben lavata e tanti fili scendono dal centro dell'attrezzo, quindi li dispongo su di un piatto.

Nel mix inserisco 5 pomodorini ciliegini, un quarto di cipolla bianca, un paio di foglie di basilico e 5 olive taggiasche, frullo tutto fino a rendere l'intruglio cremoso, aggiusto di sale, e verso il tutto sugli "spaghetti".

Un filo di olio extravergine di oliva e .....buon appetito.