martedì 3 giugno 2014

Posted by jinson on 20:55 No comments

È da sempre simbolo della passione, del desiderio, della voluttuosità. Il cioccolato attraversa le nostre vite, dall’infanzia, quando rappresenta un punto d’arrivo della golosità infantile, fino alla vecchiaia, quando diventa un valido aiuto al contrarsi delle energie umane. Eppure sino a ieri il suo consumo era sconsigliato se non a piccole dosi, per il suo elevato contenuto in grassi e il suo elevato apporto calorico. Il cioccolato come possibile causa dell’obesità, insomma, soprattutto quella infantile.

Eppure il cioccolato è ricco di virtù: cardio-protettivo, antiossidante, depurativo, antidepressivo, protettivo nei confronti dei raggi UV, idratante, e molti altri ancora. Ma da oggi c’è una nuova ricerca che potrebbe aggiungere una nuova – importante – proprietà al cibo degli dei. Alcuni ricercatori dell’Università di Granada hanno infatti recentemente pubblicato sulla rivista Nutrition uno studio sulla correlazione fra il consumo di cioccolato da parte degli adolescenti europei e l’obesità.

Lo studio, condotto su 1458 adolescenti di età compresa fra i 12 e i 17 anni, ha permesso di mettere in evidenza che proprio gli adolescenti con il maggiore consumo di cioccolato siano quelli con il girovita più snello, con il minor accumulo sia di grasso corporeo totale, che di grasso addominale. Tradotto in parole povere i ragazzi che mangiano una maggior quantità di cioccolato sono anche i più magri. I responsabili sembrano essere i flavonoidi, che sono in grado di influenzare il metabolismo umano e in particolare la produzione di insulina. Anche se lo studio ha alcuni punti deboli – tipo non considerare il fatto che probabilmente gli adolescenti sovrappeso consumano meno cioccolato proprio allo scopo di dimagrire – è decisamente un’ottima notizia.

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